L'altra metà della mela
Autore
Viviana Leo
Editore
Butterfly Edizioni
Recensione di 'L'altra metà della mela' di Viviana
Leo
Nel mondo letterario i generi si sprecano, o meglio,
per noi assidui divoratori di carta, non sono mai abbastanza, e nella mia modesta
esperienza di scrittura, grazie al veicolo dei social network, ho avuto modo di
conoscere molti autori/ci tutti diversi tra loro.
La varietà dei generi e degli stili di scrittura, ma
anche i confronti personali, mai soggetti a giudizi bensì a critiche
costruttive, hanno creato dei rapporti che vanno ben al di là del virtuale.
Con diversi autori ho intrapreso percorsi lavorativi
in comune, con altri delle collaborazioni proficue e stimolanti, con altri
ancora discussioni interessanti nelle quali si estrinsecavano personalità e
voglia di fare e condividere.
Quando io e Viviana siamo entrate in contatto, ho
subito percepito le sue capacità. Lo stile diretto e chiaro, la pulizia nell'esporre
concetti in maniera semplice in modo da renderli accessibili a chiunque, la freschezza
e il brio che la giovane età porta con sé, facendone un punto di forza
importante.
Rispetto a 'Lacrime
d'argento', già letto in passato, ho ritrovato una Viviana maturata, più
sicura dei propri mezzi, ma senza perdere il suo tocco.
Il cambio di genere, anche da me suggerito in quanto
ero sicura che avrebbe reso di più in narrativa, ha fatto sì che la nostra
autrice desse vita a uno young davvero piacevole, semplice e frizzante come
solo la gioventù riesce ad esprimere.
Una storia fatta di quotidianità, realtà e
consuetudini a prima vista banali, ma che sono tutt'altro, ossia un insieme di
espedienti creati ad hoc per la
costruzione di una fiaba moderna e senza pretese, pronta ad arrivare ai ragazzi
ormai disincantati, ma con ancora tanta voglia di sognare.
Non sto qui a spoilerare la storia tra Kathy e David, perché va letta, ma c'è un'unica pecca di questa breve, ma intensa storia ed è
l'editing, che avrebbe dovuto essere più accurato, ma confido nell'esperienza che
insegnerà a Viviana come muoversi, continuando a migliorare, racconto dopo
racconto.
VOTO:
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