TITOLO:
Il Bacio Ribelle
AUTORE:
Lara Adrian
Amici/e cari, ben ritrovati. Dopo una pausa necessaria per
rimpinzarci come porcellini, eccoci di ritorno a chiacchierare di cose frivole
ma per noi importantissime quali le letture. Cucina a parte ho letto davvero
tanto durante queste feste e devo dire che ne sono pienamente soddisfatta. Ma
passiamo alla prima recensione del 2013, il Bacio Ribelle.
La Adrian al principio mi aveva colpito più della Ward, non
tanto per il soggetto comunque originalissimo, quanto per lo stile di
scrittura. Pulito, ordinato, profondo in molti suoi aspetti, mentre la zietta è
molto più gergale e istintiva. Col tempo e la lettura però, devo dire che la
stanchezza ha cominciato a superare le aspettative di una trama ormai già nota.
È tutto sempre uguale, piuttosto statico e rigido sui suoi
schemi e a me personalmente, che i neuroni corrono impazziti anche la notte -
chi mi conosce sa che intendo - queste letture mi hanno stancata raggiungendo
ormai il fondo. Fortunatamente è il termine, perché mi sa che davvero non aveva
più nulla da tirar fuori e la cosa si era già notata con la novella di Danika.
So già che con questa recensione non riscontrerò molti consensi,
ma la noia che ho subito leggendo una storia scontatissima e che sarebbe dovuta
essere il degno fuoco d'artificio di chiusura, mi ha davvero colmata, facendo
scivolare in secondo piano la bellezza del personaggio di Sterling Chase, uno
dei più amati della serie per via dei suoi problemi e del carattere.
Anche l'originalità del creare come compagna Tavia Fairchild, la
prima Gen Uno femmina delle Stirpe è stata schiacciata dalla trama banale che
non ha saputo allestire. Per carità, la lettura è sempre godibile e scorrevole,
ricca di un linguaggio che è proprio il suo, ma saranno le aspettative che
avevo riposto nel finale, mi sono ritrovata a terminarlo e a dire: "Tutto
qui?".
Per questo motivo non farò alcuno spoiler dettagliato, purtroppo
sono rimasta parecchio delusa anche da un finale ovvio e uguale per tutti. Mi
aspettavo tanto di più dall'evoluzione di Chase che secondo me, se la sarebbe
giocata quasi alla pari con Tegan che è tutto dire. Purtroppo questa recensione
mi ha lasciato l'amaro in bocca, proprio come la lettura ma più di 3 stelle non
posso concederle.
E questo solo per lo stile di scrittura.