mercoledì 9 ottobre 2013

Traduzione Capitolo 29 di Lover at Last di J.R.Ward


Lover at Last

29


Il giorno seguente, nel tardo pomeriggio, il visitatore di Assail tornò.

Mentre il sole tramontava e l'ultimo dei raggi rosa cupo attraversava la foresta, vide sul monitor la figura solitaria con gli sci da fondo nascosta tra gli alberi, le aste ben bilanciate ai fianchi e il binocolo sul viso.

O meglio, i fianchi di lei e il suo viso.

La buona notizia era che le camere di sicurezza non solo avevano uno zoom prodigioso, ma la messa a fuoco e la linea di visuale erano controllabili dal joystick del computer.

Quindi strinse sull'immagine.

Quando la donna abbassò il binocolo, lui misurò la lunghezza di ogni singolo ciglio attorno ai suoi occhi scuri e calcolatori, valutò il rossore che le tingeva gli zigomi e controllò il fermo ritmo del battito nell'arteria che correva sulla mascella.

L'avvertimento che aveva dato a Benloise era stato afferrato. Eppure eccola di nuovo.

Era chiaro che in qualche modo fosse connessa con quel grossista di stupefacenti - e la notte precedente gli era apparsa irritata da Benloise, visto il modo in cui era uscita dal retro della galleria a passo di marcia come se qualcuno l'avesse insultata.

Eppure Assail non l'aveva mai vista prima, il che era strano. Nell'ultimo anno o giù di lì, aveva familiarizzato con ogni operazione di Benloise, dal numero incalcolabile di guardie del corpo, all'irrilevante personale della galleria, ai cauti importatori, al fratello di sangue dell'uomo che sovrintendeva le finanze.

Quindi poteva solo presumere che lei era un appaltatore indipendente, ingaggiato con uno scopo ben preciso.

Eccetto che, perché era ancora sulla sua proprietà?

Controllò il display digitale sull'angolo in basso a destra dello schermo. Le sedici e trentasette. Solitamente era un orario in cui poteva a malapena rallegrarsi quando era ancora troppo presto per uscire Ma la luce del giorno cominciava a regredire, e quell'invenzione umana per manipolare la luce solare veniva in suo favore per almeno sei mesi all'anno.

Sarebbe stato lievemente caldo fuori, ma poteva gestirlo.

Assail si vestì in fretta, indossando un completo Gucci con una camicia di seta bianca e afferrò il suo soprabito a doppio petto color cammello. Le sue Smith & Wesson calibro quaranta erano gli accessori perfetti, ovviamente.

Il color canna di fucile aveva ormai sostituito il nero.

Prendendo l' iPhone, aggrottò la fronte e toccò lo schermo. Aveva ricevuto una chiamata da Rehvenge, e un messaggio.

Uscendo dalla sua camera, andò nella casella vocale del leahdyre del Consiglio e ascoltò il messaggio scendendo le scale.

La voce del maschio era tutta un niente stronzate, e uno doveva rispettarla: "Assail, sai chi sono. Sto per indire un'assemblea del Consiglio, e non voglio solo un numero minimo di membri,  ma la totale partecipazione - ci sarà anche il re, assieme alla Confraternita. Come membro in vita più anziano della tua casata, sei stato inserito nel Consiglio stesso, ma registrato come inattivo perché vivevi nel Vecchio Continente. Ora sei tornato, ed è tempo che ti unisca a questi piccoli raduni. Aggiornami sui tuoi impegni, in modo che possa stabilire un orario e un posto che vada bene per tutti."

Fermandosi prima della porta d'acciaio al termine della scalinata, mise il telefono in una delle tasche interne, aprì la serratura e scivolò fuori.

Il primo piano era scuro a causa dei pannelli oscuranti che bloccavano la luce, e l'enorme spazio a giorno del salotto sembrava come una caverna nella montagna piuttosto che una gabbia di vetro sulle rive di un fiume.
Dalla cucina sentì lo sfrigolio e l'odore del bacon.

Camminando nella direzione opposta, passò nell'ufficio rivestito in noce che aveva assegnato ai suoi cugini ed entrò nel suo contenitore per sigari grande sei metri quadrati. Dentro, l'aria mite, che era tenuta alla temperatura costante di ventuno gradi celsius, con l'umidità del sessantanove per cento, profumava del tabacco di dozzine e dozzine di scatole di sigari.

Dopo aver valutato il suo assortimento, prese tre Cubani.
I Cubani erano i migliori, dopotutto.

Ed era un'altra cosa di cui lo riforniva Benloise - per un prezzo.

Richiudendo la sua preziosa collezione, tornò in sala. Lo sfrigolio si era interrotto, rimpiazzato dal suono sottile dell'argento contro la porcellana.

Quando arrivò in cucina, i cugini erano seduti sugli sgabelli attorno alla penisola in marmo, mangiavano allo stesso identico ritmo, come se ci fosse un tamburo, inudibile agli altri, che scandiva i loro movimenti.

Entrambi lo guardarono sollevando lo sguardo alla stessa angolazione.

"Esco stasera. Sapete come rintracciarmi," disse.

Ehric si pulì la bocca. "Ho rintracciato tre di quegli spacciatori scomparsi - sono tornati in azione, pronti a muoversi. Farò una consegna a mezzanotte."

"Bene, bene." Assail controllò in fretta le pistole. "Cerca di scoprire dov'erano finiti, va bene?"

"Come desideri."

Entrambi i gemelli riabbassarono le teste tornando alle loro colazioni.

Niente cibo per lui. Al di sopra della caffettiera, prese una fiala color ambra e tolse il tappo, che aveva un cucchiaino d'argento attaccato che risuonò con un tintinnio mentre si riempiva la pancia di cocaina. Una tirata per narice.

Sveglia sveglina.

Si portò il resto dietro, mettendo la fiala nella stessa tasca dei sigari. Era passato un po' da quando si era nutrito e cominciava a risentire degli effetti, il corpo sfasato, la mente incline a un annebbiamento a cui non era abituato.

La parte inferiore del Nuovo Mondo, invece? Come una roccia, pronto per le femmine.

Fortunatamente, la cocaina pura era un buon sostituto, almeno per il momento.

Indossando un paio di occhiali da sole a lenti opache, attraversò l'anticamera e andò alla porta sul retro.

L'aprì -

Assail indietreggiò e gemette all'attacco frontale, l'intero peso del corpo calato nelle scarpe: nonostante il fatto che il novantanove per cento della sua pelle fosse coperto da più strati di tessuto, e anche con le lenti scure, la luce evanescente nel cielo era abbastanza da farlo vacillare.

Ma non aveva tempo per arrendersi alla biologia.

Forzandosi a smaterializzarsi nei boschi dietro la sua casa, si mise sulle tracce della donna nell'oscurità a lei più vicina. Fu facile localizzarla. Si stava ritirando, muovendosi con velocità su quegli sci da fondo, serpeggiando attraverso i rami soffici di neve dei pini e le querce e gli aceri scheletrici.

Calcolando la sua traiettoria e applicando la stessa logica interna che aveva dimostrato sui nastri della sicurezza del mattino precedente, Assail si materializzò davanti a lei anticipandola, proprio dove la sua...

Ah, sì. L'Audi nera alla galleria d'arte. Parcheggiata al lato alla strada solcata a circa due miglia dalla sua proprietà.

Assail era appoggiato contro la portiera al lato del conducente e stava fumando il suo Cubano quando lei emerse dagli alberi.

Lei si bloccò sui due solchi che aveva tracciato, le aste distanziate tra loro.

Le sorrise esalando una nuvola di fumo. "Bella serata per fare esercizio. Ti stai godendo la vista - della mia casa?"
Il respiro di lei era veloce a causa dello sforzo, ma non vi scorse alcuna traccia di paura - il che eccitante. 

"Non so di cosa sta parlando -"

Assail tagliò corto con la bugia. "Bene, posso dire che in questo momento, io mi sto godendo la vista."

Mentre i suoi occhi scendevano deliberatamente lungo le sue gambe atletiche nella tenuta da sci, lei lo fissò. "Mi riesce difficile credere che possa vedere qualcosa con quegli occhiali."

"I miei occhi sono molto sensibili alla luce."

Lei aggrottò la fronte e si guardò intorno. "Non ne vedo."

"Ce n'è abbastanza da vedere te."

Tirò un altra volta dal sigaro. "Ti piacerebbe sapere cosa ho detto a Benloise l'altra notte?"

"Chi?"

Cominciava a irritarlo e affilò la voce. "Un avvertimento. Non fare giochetti con me - ti ucciderà più in fretta di ogni sconfinamento."

Una fredda macchinazione le fece stringere gli occhi. "Non sapevo che oltrepassare un limite di proprietà portasse a una pena capitale."

"Con me, c'è tutta una lista di cose con ripercussioni mortali."

Lei alzò il mento. "Bene. Non sei pericoloso."

Come se lui fosse un micetto che grattava con la zampa e soffiava.

Assail si mosse velocemente, sapendo dannatamente bene che gli occhi di lei non erano capaci di seguirlo - un attimo prima era lontano metri, quello dopo stava sulle punte dei suoi sci, intrappolandola sul posto.

La donna urlò allarmata e provò a farsi indietro, ma, ovviamente, i suoi piedi erano bloccati dagli attacchi. Per evitare che cadesse, Assail la prese per il braccio con la mano che non teneva il sigaro.

Ora nel suo sangue scorreva il terrore, e quando ne inalò l'odore, si eccitò. Strattonandola in avanti, la guardò fissando ogni fattezza del suo viso.

"Sta' attenta," disse a bassa voce. "Rispondo subito alle offese, e il mio temperamento non si placa facilmente."

Sebbene pensò che c'era almeno una cosa che potesse dargli per calmarlo.

Allungandosi verso di lei, inalò profondamente. Dio, adorava il suo odore.

Ma non era il momento di farsi distrarre da queste cose. "Ho detto a Benloise che avrebbe mandato persone a casa mia a suo rischio e pericolo - e loro. Sono sorpreso che non ti abbia informata di questi, diciamo, limiti di proprietà molto chiari..."

Dall'angolo del suo campo visivo, notò uno spostamento della spalla di lei. Stava per prendere un'arma con la mano destra.

Assail si mise il sigaro tra i denti e prese quel polso sottile. Fece pressione e si fermò solo quando percepì il dolore nel suo respiro, fece inarcare il suo corpo all'indietro così che fosse totalmente cosciente del suo potere - su se stesso, su di lei. Su ogni cosa.

E fu allora che la donna si eccitò.

*    *    *

Era passato tanto, forse troppo tempo da quando Sola aveva desiderato un uomo.

Non era che non li trovasse piacevoli di norma, o che non ci fossero state offerte per incontri orizzontali con membri del sesso opposto. Niente sembrava valerne la pena. E forse, dopo che quell'unica relazione non aveva funzionato, era ritornata alla sua severa educazione brasiliana - il che sarebbe stato ironico considerato quel che faceva per vivere.

Tuttavia quest'uomo aveva la sua attenzione. Quasi completa.

La presa sul braccio e quella sul polso non erano educate, e più di quello, non c'era alcuna pietà per il fatto che fosse una donna, le sue mani stringevano talmente tanto che il dolore s'infilò nel cuore facendolo battere forte.

Allo stesso modo, l'angolazione in cui le aveva forzato la schiena stava mettendo a dura prova il limite di flessione della spina dorsale, e le cosce le bruciavano.

Sentirsi eccitata era... un volgare abbandono da parte della sua autodifesa.

Infatti, guardando quegli occhiali scuri, era profondamente conscia che poteva ucciderla proprio lì. Spezzarle il collo. Romperle il braccio solo per vederla urlare prima di soffocarla nella neve. Oppure farla fuori e gettarla nel fiume.

La voce con l'accento pesante di sua nonna le venne in mente: Come puoi incontrare un bravo ragazzo? Un ragazzo di una buona famiglia cattolica di nostra conoscenza? Marisol, mi spezzi il cuore.

"Posso solo presumere," sussurrò quella voce cupa  con un accento e un'inflessione a cui non era abituata, "che il messaggio non ti sia stato riferito. Dico bene? Benloise ha semplicemente omesso di comunicarti l'informazione - ed ecco perché, dopo avere espressamente indicato le mie intenzioni, sei ancora qui a guardare la mia casa? Penso che sia successo questo - forse un messaggio in segreteria che non hai ancora ricevuto. O un messaggio, o una e-mail. Sì, credo che la comunicazione di Benloise si sia persa, non è vero?"

La pressione su di lei aumentò ancora di più, suggerendole quanta forza stesse trattenendo - che era una prospettiva davvero poco incoraggiante, per la verità.

"Non è vero?" ringhiò lui.

"Sì," sputò fuori lei a quel punto. "Sì, è vero."

"Quindi posso aspettarmi di non trovarti più qui in giro suoi tuoi sci. Non è vero?"

La strattonò di nuovo, il dolore le fece portare indietro gli occhi.

"Sì," rispose con la voce strozzata.

L'uomo si ritirò abbastanza da permetterle di tirare il fiato. Poi continuò a parlare, la voce stranamente seducente. "Ora, c'è qualcosa di cui ho bisogno prima di lasciarti andare. Mi dirai quel che sai di me - tutto."

Sola aggrottò la fronte, pensando che era una cosa ridicola. Non c'erano dubbi che un uomo così fosse ben conscio di ogni informazione che una terza parte potesse aver raccolto su di lui.

Quindi era un test.

Poiché voleva davvero rivedere sua nonna ancora una volta, Sola disse, "Non conosco il tuo nome, ma posso immaginare cosa fai, e anche cosa hai fatto."

"Che sarebbe?"

"Credo che sia tu quello che ha fatto fuori tutti quei piccoli pusher in città per assicurarti il controllo del territorio."

"I giornali e i media hanno registrato quelle morti come suicidi."

Lei continuò - non aveva alcun motivo per discutere, dopotutto. "So che vivi da solo, per quanto possa dire - e che la tua casa  è rivestita da uno strano trattamento alle finestre. Un camuffamento per far apparire l'interno di una casa, però... c'è qualcos'altro. Ma non so dire cosa sia."

Il volto sul suo rimase completamente impassibile. Calmo. Immobile. Come se non stesse applicando alcuna forza muscolare su di lei - o minacciando di ferirla fisicamente. Il controllo era... erotico.

"E?" suggerì.

"Questo è tutto."

Inalò dal sigaro in bocca, il largo anello arancione sulla punta brillò più intensamente. "Ti lascerò andare soltanto una volta. Hai capito?"

"Sì."

Si mosse così in fretta che lei dovette agitare le braccia per riguadagnare l'equilibrio, con le aste ferme nella neve. Aspetta, ma dove era -

L'uomo apparve proprio alle sue spalle, i piedi piantati ai lati dei solchi che gli sci avevano tracciato, una barriera fisica tra il sentiero che aveva percorso e la sua casa. 

Mentre il bicipite sinistro e il polso destro bruciavano per l'afflusso di sangue che tornava a circolare, un campanello d'allarme le risuonò alla nuca.

Vai via da qui, disse Sola a se stessa. Subito.

Non volendo correre il rischio di un'altra cattura, si lanciò lungo la strada solcata, la superficie incerata degli sci che si sforzava di aggrapparsi al manto nevoso.

Quando se ne andò, lui la seguì, camminando piano, inesorabilmente, come un grande gatto che segue la preda con cui voleva solo giocare - per adesso.

Le mani di lei tremavano quando fece leva sugli agganci coi bastoni per liberarsi dagli sci, che mise nel bagagliaio. Per tutto il tempo, lui restò al centro della strada a guardarla, il fumo del sigaro che si arricciava oltre la sua spalla e s'incanalava nelle fredde folate che andavano verso il fiume.

Una volta in auto, lei mise la sicura alle portiere, avviò il motore e guardò nello specchietto retrovisore. Nel bagliore le luci dei freni, le apparve completamente malvagio, un uomo alto, dai capelli scuri, col volto bello quanto quello di un principe, ma affilato quanto una lama.

Dando gas, spinse indietro le spalle e corse via, il sistema di guida quattro per quattro le diede tutta la trazione di cui aveva bisogno.

Tornò a guardare nello specchietto. E lui era ancora là -

Il piede di Sola si spostò sul pedale del freno e stava quasi per spingere a fondo.

Lui se n'era andato.

Era proprio scomparso nell'aria densa. Un momento in vista... quello dopo sparito.

Scuotendosi, spinse nuovamente sull'acceleratore e si fece il segno della croce sul cuore che batteva all'impazzata.


Con il panico serpeggiante nelle vene si domandò, Cosa diavolo era quell'uomo?

32 commenti:

  1. Grazie Christiana, anche se lo sai che amo alla follia Blay e Qhuinn, devo dirti che anche la figura di Assail si sta facendo intrigante.....
    Penso che ci riserverà sorprese!
    Dany57

    RispondiElimina
  2. Grazie come sempre Cristiana
    spero che il prossimo sia tutto dedicato a Qhuinn e Blay
    penso che come tutti i personaggi della Ward Assail si farà conoscere bene!!
    Mary!

    RispondiElimina
  3. Ciao christiana ( e ciao Dany 57 ) certo che Assail e' tosto! Crudele ma anche affascinante - ci riserverà delle sorprese vero? Anche se in questo capitolo non ci sono i ns boys leggere la ward e' così gratificante che quando finisce il capitolo mi scatta l'ansia d'astinenza e non vedo l'ora che arrivi dicembre x leggerlo tutto d'un fiato - meno male che Chris ci consola nel frattempo - grazie un abbraccio Adele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sapessi Adele, sapessi... Dio più vado avanti e più adoro gli sviluppi generali di questo libro. Spero davvero, e dalle risposte ricevute all'intervista pare di sì, che continui la scrittura corale: è più ampia, movimentata, diversa e variegata... cavolo, sto parlando di una vaschetta di gelato misto! Gelato sì, ma bollente! :D

      Elimina
  4. Quoto Adele al 100 %! anche se cattivo, Assail ha il suo chè. Anche secondo me avrà qualche ruolo importante, altrimenti la zietta non ci starebbe dietro così. Quanto ai fratelli... mmm! Io non vedo l'ora di vedere di nuovo Qhuinn e Baly in azione e anche la nomina di Qhuinn a Fratello. Chissà il coccolone che gli prenderà alla notizia! Poi ho letto un pezzettino ino ino di spoiler e mi è parso di capire che Qhuinn stesse origliando qualche discorso di Rhage. Viene beccato da Blay, che lo chiama e quando si volta, il rosso gli dice che vuol stare di nuovo con lui. Olleee! =)) (scusate l'esultanza...) Sai Chris? Ci vorrebbe proprio un bel gelatone, adesso! Anche se è freddo, ci starebbe.
    Alla prossima! =)

    RispondiElimina
  5. Lalayasha che fortunella hai spoilerato in giro - ti invidio!! Cmq anch'io voglio un gelato " bollente " bello bello!!!!! Salve Adele

    RispondiElimina
  6. Oddio Adele,anche io ho la tua stessa malattia! Mi bevo letteralmente il capitolo e poi sto in crisi di astinenza fino a mercoledì. Che dici, sarà grave?
    Certo, per fortuna c'è Christiana che ci regala le sue traduzioni però in genere i libri della Confraternita escono a settembre mentre questo che stiamo aspettando con tanta ansia, lo faranno uscire a dicembre. Che jella!!! Anche io non vedo l'ora dia leggerlo tutto di fila; almeno speriamo esca i primi giorni di dicembre. Mi raccomando, la prima che ha notizie lo dica subito!
    Ciao Adele e, naturalmente, un saluto anche a tutte le altre.
    Dany57

    RispondiElimina
  7. Ciao a tutte e, come al solito, grazie grazie Chri per avere allietato anche questo mercoledì!
    Bello il capitolo e intrigante Assail ma ... mi mancano Qhuinn e Blay!!!!!!! Chri...tu che sai tutto... quanto tornano??? non mi dire al capitolo 40 tanto atteso da Dany perchè non ce la faccio ad attendere altri 10 capitoli!!!!
    Titti

    RispondiElimina
  8. Cara Titti, spero che il capitolo "buono" sia il 40 perchè il 39 è finito in maniera promettente ma la "perfida" Christiana non me lo ha confermato quindi aspetto anche io una sua risposta.
    Ciao
    Dany57

    RispondiElimina
  9. Come siete care, ma... vi lascio 'sfrigolare' ancora un po'... dopo tutto siamo quasi al 30° capitolo. Se svelassi tutto prima, sai che noia!!! XD

    RispondiElimina
  10. Brava, divertiti così alle nostre spalle! Noi siamo disperate e tu te la ridi, bella amica sei ma io ti voglio bene lo stesso! :)
    Dany57

    RispondiElimina
  11. Accidenti Chri...sei crudele quanto la Zietta...tra un po' inizierai a risponderci "continuate a leggere"!!!! Ma non ci dai neppure una piccola anticipazione??? Daiiiiii ti prego!!!!! Sto "sfrigolando" di brutto!!! Comunque anche io ti voglio bene! :) Titti

    RispondiElimina
  12. Vedi Chri, quante siamo a volerti bene? Se ci vuoi un po' di bene anche tu, dicci qualcosa......
    Dany57

    RispondiElimina
  13. Siiiiiiii...ti vogliamo tanto bene....ma, facendo quattro calcoli (non fateci troppo affidamento perché ormai gli anni avanzano...), il capitolo 40 sara' a Natale!!!!!! Chri ci fai un regalo di Natale in anticipo??? Dicci qualcosa.....Titti

    RispondiElimina
  14. Hai visto Christiana, come stanno venendo su bene queste ragazze? Hanno imparato ad implorarti quindi dai, sii brava, spolierizza un po'...... Natale è lontano e per allora sarà già uscito il libro.
    Abbi pietà di noi
    Dany57

    RispondiElimina
  15. Ma ragazze leggete i il riassunto di Christiana e vedrete che x un po' i nostri boys se ne stanno tranquilli - e' un libro corale quindi largo alle altre storie - Assail - Xcor - Layla - Assaaaaail ecc ecc e poooooiiii ritorneranno i ns amati ragazzi!! Giusto Chris? Ciao a tutte amiche della confraternita - Adele

    RispondiElimina
  16. Sono ancora io - non volevo deludervi ma vi vedevo soffrire così tanto che ho voluto consolarvi ( deludervi ) così vi mettete un po' il cuore in pace! certo che sti vampironi fanno girare gli ormoni - il cuore - la mente tuttoooo a mille!!!!! e si che - ripeto - nella mia vita ho sempre letto tanto ma come mi prende questa serie della confraternita non c'è stato nessun altro libro!!! E non sono la sola! Cosa che mi consola x che avevo paur di essere in po' fuori di testa ahahahahaha - vi saluto ancora baci baci Adele

    RispondiElimina
  17. Ma che briscole che siete! Okay, il 30° capitolo sarà parecchio importante nei confronti della storia, soprattutto x Qhuinn (avete notato quante cose tutte insieme al povero tesoro), perché Layla...
    Grazie 1000 Dany, fedele compagna che mi aizzi contro le nuove reclute, ma fossero tutte così, subirei qualsiasi attacco.
    Vi ADORO!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Del resto qualcuno che sobilla ci deve pur essere in un gruppo, no? E siccome io sono certamente la più anziana (per età ma non per spirito, sia chiaro!) lo faccio. : )
      Però a me no dici niente, cattivella...... Ho letto gli spoiler ed immagino ma porca miseria quanto è duro aspettare.
      Anche io come Adele ho letto tanti romanzi da aver ormai perso il conto ma un'attrazione come quella che provo per i fratelli è inusuale. Anche io pensavo di avere qualcosa che non funziona invece vedo che della stessa "malattia" (in senso buono), soffriamo in tante.
      Dai va che oggi è venerdì quindi un giorno in meno di attesa.
      Ciao ragazze
      Dany57

      Elimina
  18. Ciao a tutte!!! e come sempre un grazie a Chri...So quasi a memoria il sunto spoileroso di Chri e quindi so che x alcuni capitolo non ci saranno i nostri eroi...ma... 10 capitoli!!!!!! Caspiterina!!!! è dal sesto libro che la Zietta mi fa impazzire con sti due e adesso che siamo arrivati ..."al sodo"... ci fa penare ancora!!!! Non so se riesco a resistere...
    Adoro la Confraternita e sono contenta di avervi trovato...
    Baci a tutte!!!!!!! Titti.

    RispondiElimina
  19. Ragazze rileggendo sempre il riassunto di Christiana credo che nelle prossime puntate ci sarà una scena molto Hot di Assail che deve nutrirsi e farà altro..... per provocare Sola che rimane sconvolta ....!!!!!!! Mumble mumble .......!!!! Quel gran Figo di Assail ci farà sospirare i sorci verdi ! e tutto questo in attesa delle prossime mosse dei ns boys !!!! ma non è' tutto fantastico????? continuo a non staccarmi da questo blog x che rimango ancora un po' nel meraviglioso mondo della confraternita e dialogare con voi mi fa passare più un fretta i giorni che mancano al grande mercoledì di Chris - ciao carissime vi abbraccio tutte - Adele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sììììììì... mega scenona!!! ADORO Assail... lo dirò SEMPRE!

      Elimina
  20. Aleeeee ohooooo....! lo sapevoooo Assail gran bastardo sexi e mortalmente affascinante ci farà soffrire le pene dell'inferno! Grande maschio - la Ward ne è innamorata e Chris non ne fa mistero e' persa anche lei è io sto già fremendo per l'attesa - che goduria un altro vampirone che ci farà palpitare - fantastico vero? Come attesa del capitolo 30 non è male vero???? salve salveeeeeeee Adele

    RispondiElimina
  21. Scusate volevo dire quarantesimo capitolo - Adele

    RispondiElimina
  22. Ragazze...ormai dalla Zietta mi aspetto sempre grandi cose....e sono certa che anche questa volta non mi deluderà..anzi!!! Direi che Assail promette decisamente bene...non vedo l'ora di leggere... Baci a tutte. Titti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedrai Titti, anzi, vedrete tutte se deluderà o meno... anche Trez non scherza però eh!

      Elimina
  23. Ciaoooooo domani e' mercoledì!!!!!! Chri stai lavorando x noi??? Grazie. Sono curiosa di vedere Layla che finalmente tira fuori le unghie o meglio le zanne...almeno spero sia questo il capitolo. Buona serata a tutte e a domani!!!!!!! Titti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appena postato, tesoro, vedrai chi tira fuori le zanne qui!

      Elimina
  24. Ciao a tutte alla fine ho preso il toro per le corna e ho deciso di scrivere qualcosina anche io tra i vostri commenti!
    Ormai vivo in funzione del mercoledì perché ho sviluppato una dipendenza nei confronti della confraternita, infatti nei tempi di magra rileggo tutti i libri da capo!!
    Però vedo che sono in compagnia..
    Complimenti per le traduzioni e un abbraccio a tutte voi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, cara, Vorrei ringraziarti personalmente anche sei sei un utente anonimo! Corri a leggere il 30esimo!

      Elimina