lunedì 25 marzo 2013

Recensione CON spoiler di Edge of Dawn di Lara Adrian




TITOLO: Edge of Dawn





AUTORE: Lara Adrian



ATTENZIONE: SPOILER! Chi non volesse saperne di più, si fermi qui!

Con questa recensione apriamo un nuovo capitolo della Stirpe di Mezzanotte, i bellissimi, ma quantomeno improbabili vampiri discendenti dagli alieni. Son passati vent'anni da quando il malvagio Dragos è stato eliminato e l'Ordine ha palesato la propria esistenza al mondo umano e c'è da dire che le cose sono cambiate, almeno un po'.

Avevamo lasciato i nostri beniamini con un finale degno di una fiaba, ma decisamente banale e mi sono ritrovata nella solita piacevolissima scrittura dell'eccelsa Adrian con qualche novità. Ricordate che, a parte Dante e Tess che avevano già avuto Rafe, le altre Compagne della Stirpe erano tutte incinte? Bene, qui si riparte proprio con la nuova generazione.

Sapevamo tutti che il libro raccontava di Mira ed è corretto, ma la prima cosa che leggiamo, ed è un piacere, è ritrovarla nei panni di una guerriera, addirittura come comandante di una squadra. Ma la storia non comincia bene, infatti la nostra eroina è piena di risentimento perché il suo amore, Kellan, è stato ucciso in missione otto anni prima.

Lei è in cerca di vendetta, cosa che proverà a fare sotto gli occhi degli umani, creando un precedente che obbligherà Lucan a rimuoverla del suo incarico e, per punizione, a relegarla al ruolo di guardia del corpo di Ackmeyer, uno scienziato paranoico che però pare aver ragione, visto che viene rapito sul serio.

Mira corre all'inseguimento e subisce anche lei un attentato e quando si ritrova nel covo dei Ribelli capeggiato da Bowman e si rende conto che altri non è che Kellan, la sua furia scoppia irrimediabilmente. Capire a questo punto non è facile, la motivazione di Kellan nell'inscenare la sua morte è stata fortuita, ma provvidenziale.

La notte precedente all'incendio in cui sarebbe perito, lui e Mira hanno fatto l'amore per la prima volta ed è successa una cosa inaspettata: gli occhi di Mira non velati hanno mostrato uno stralcio di futuro nefasto dove lui veniva processato, giudicato e condannato a morte mentre lei provava a salvarlo.

Terrorizzato dalla cosa, quando ha compreso che la trappola di quella notte avrebbe fatto saltare in aria la squadra, si è sacrificato convinto di non farcela. Un gruppo di ribelli umani invece lo ha trovato curandolo e lui si è creato una nuova identità, assieme alla sua banda, combatteva quelle battaglie come era solito fare nell'Ordine.

A questo punto l'amore torna a farla da padrone e i due non possono tirarsi indietro. Mira comprende cos'è successo e si specchia senza lenti, questo gesto le causerà la cecità. Solo allora Kellan le offrirà il suo sangue e non come vincolo, non perché non lo voglia, ma per non legarla a un dead man walking.

Kellan sa che deve salvarla in qualche modo e attende che la squadra dove c'è Nathan, suo amico e fratello, li trovi per portarli al complesso. Lo scienziato intanto è stato rapito da uno della banda dei suoi per un riscatto, ma sono stati uccisi entrambi ed ecco il reato per cui dovrà pagare.

La tecnologia che aveva inventato il luminare era basata sull'uso dei raggi UVA, qualcuno ha rubato il brevetto dandolo a chi lo ha usato per farne proiettili come bombe d'acqua che uccidono all'istante un vampiro. Ecco cosa cercava di sventare Kellan, ma non pensava che proprio uno dei suoi lo tradisse.

Ma ormai è fatta, Lucan non può aiutarlo e Kellan muore, Mira intanto ha ritrovato la vista grazie al dono di Tess, ma impazzisce quando sente il legame di sangue sciogliersi come neve al sole. La follia la prende quando, inspiegabilmente sente le corde interne tornare a tendersi e seguendo l'istinto, lo trova incosciente in un letto del complesso.

Sono stati Tess e Rafe a riportarlo in vita, ma solo il loro legame può salvarlo e lo fa. Per il mondo intero però, lui dovrà essere morto, però poco conta quando si riprende e capisce di dover avvisare Lucan della strage che sta per compiersi grazie all'obelisco nel palazzo dove si tiene il summit della GNC che il malvagio Crowe ha portato con l'intenzione di uccidere tutti.

Spoiler a parte, credo che questa recensione debba lasciare un po' di curiosità: su chi è questo Crowe e cosa fa, su cosa succede ai ragazzi, su come Lucan riuscirà a risolvere un attentato. Mezzo libro ve l'ho raccontato, l'altra parte ve la lascio scoprire.

Non scontata come negli ultimi due, se non tre libri, la storia promette d'essere emozionante anche per i nuovi personaggi che si avvicenderanno con dei nemici davvero ostici e che si pensava esistessero solo nelle leggende. E se lo pensano loro che non esistono, è tutto dire.

Scrivendo questa recensione ho capito che la sensazione di stanchezza che avevo avvertito nella Adrian non era una mia impressione. La firma è sempre la sua, ovviamente, ma la verve che c'è adesso nelle azioni, molto più visive e convincenti, mi ha davvero conquistata rimettendomi di peso tra le sue lettrici fidate.


VOTO: 

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