martedì 4 giugno 2013

Traduzione Capitolo 10 di Lover at Last di J.R.Ward


Lover at Last

10


A Blay non interessava avere a che fare con un manubrio, ancora meno col tipo di ferro che era nella palestra del centro d'addestramento.
Il martellare costante del porto nello stomaco vuoto lo faceva sentire confuso e scoordinato. Ma aveva una specie di direzione... un piano, una destinazione dove portare il suo culo triste.
Qualunque cosa piuttosto che tornarsene nella sua stanza, sedersi di nuovo sul letto, e cominciare il giorno nello stesso modo della notte-fumando e lasciando vagare lo sguardo nel vuoto.
Probabilmente con l'aggiunta di altro porto.
Uscendo dal tunnel sotterraneo, passò attraverso l'ufficio e aprì la porta a vetri.
E mentre andava, beveva ancora dal bicchiere mezzo pieno, con la mente in un circolo vizioso, domandandosi quando tutta la merdaccia tra lui e Qhuinn sarebbe finita. Sul suo letto di morte? Dio, non pensava di poter resistere così a lungo, presumendo di avere una lunga vita dinanzi a sé.
Forse doveva andarsene dalla magione. Prima che Wellsie venisse assassinata, lei e Tohr vivevano in una casa da soli. Diamine, se lo avesse fatto, non avrebbe visto Qhuinn eccetto durante le riunioni-e con così tante persone dentro e fuori la Confraternita, era facile non essere visti.
Lo stava già facendo da un po', al momento.
Infatti, nell'edificio, loro due non s'incrociavano per niente-faceva coppia fissa con John per via della cosa dell'ahstrux nohtrum, e tra i turni di rotazione e il modo in cui si dividevano il territorio, lui e Qhuinn non combattevano mai insieme, eccetto in caso di emergenza.
Saxton avrebbe potuto riprendere il suo lavoro.
Blay si fermò all'ingresso della sala pesi. Attraverso la finestra di vetro vide un set di pesi andare su e giù sulla macchina reclinabile per gli squat, e capì dalle Nike che vide, chi era.
Dannazione, non aveva un attimo di tregua.
Piegandosi in avanti, batté la testa una volta. Due volte. Tre-
"Dovresti darti da fare con gli attrezzi-non contro porta."
La voce di Manny Manello era benvenuta come un calcio ricoperto d'acciaio nel culo.
Blay si raddrizzò e il mondo cominciò a giraaare-al punto che si aggrappò alla maniglia della porta in modo da non mostrare la sua mancanza d'equilibrio. Nascose anche il bicchiere.
Probabilmente il dottore non avrebbe pensato che uscire al lavoro sotto l'influenza dell'alcool fosse una buona cosa.
"Come stai?" chiese Blay, anche se non gl'importava davvero-e non era un commento sull'hellren di Payne. Non gliene fregava un cazzo al momento.
La bocca di Manello iniziò a muoversi e Blay fece passare il tempo guardando la forma delle labbra dell'uomo e il rilascio delle sillabe.
Un attimo dopo, ci fu una specie di scambio di arrivederci e Blay era di nuovo da solo alla porta.
Sembrava una cosa davvero idiota restare lì, e aveva detto al dottore che stava entrando. E dopotutto,  c'erano, quante, venticinque macchine nella stanza? In più bilancieri e manubri vari. Tapis roulant. Step, ellittiche... e tanto altro in giro.
Non sono innamorato di Layla.
Con una bestemmia, Blay spinse la porta entrando e si preparò per un imbarazzante oh-ciao-sei-tu. Ma Qhuinn non aveva notato il suo arrivo. Invece di mettere la musica a palla dagli altoparlanti, il ragazzo stava indossando delle cuffie che gli coprivano tutte le orecchie ed era a una barra a trazione, per cui dava il viso alla parete di cemento.
Blay stette il più lontano possibile, saltando su un attrezzo a caso-la macchina per i pettorali. Vabbè.
Dopo aver abbassato il suo bicchiere e aver messo la molla sulla barra dei pesi, si sistemò sul sedile imbottito, strinse la presa sulle doppie maniglie, e cominciò a spingere all'esterno dal torace.
Tutto ciò che doveva guardare era Qhuinn.
O forse era più perché i suoi occhi si rifiutavano di guardare altrove.
Il maschio indossava una canottiera nera che mostrava quelle tremende spalle a tutto campo... coi muscoli che si estendevano al massimo quando raggiungeva il limite dello stacco, il dorso e la sagoma erano quelli di un combattente... non di un avvocato-
Blay si fermò appena in tempo.
Non era giusto in modo disgustoso fare un paragone come quello, mai. Dopo l'anno passato o giù di lì, lui conosceva il corpo di Saxton meglio del suo, e il maschio era incredibilmente ben fatto, così snello ed elegante-
Qhuinn fece un altro piegamento, il peso della massiccia parte inferiore del corpo mise sotto sforzo le braccia e il torace. E, grazie ai suoi esercizi, il sudore aveva coperto tutta la pelle, facendolo brillare sotto le luci.
Il tatuaggio sul retro del collo cambiava forma quando lasciava la presa e poi saliva di nuovo. E giù. E su.
Blay pensò a come gli era sembrato il maschio mentre capovolgevano l'Hummer: potente, mascolino... erotico.
Non stava succedendo.
Lui non era, di fatto, seduto lì, a guardare Qhuinn in quel modo-
Dagli anni passati arrivarono delle immagini, trasformando il suo cervello in uno schermo televisivo. Vide Qhuinn curvarsi su un'umana che si stava scopando col culo sul bordo del tavolo, i fianchi che pompavano mentre se la faceva, le mani strette sui fianchi della donna per tenerla ferma. Non aveva la maglia quella volta, e le sue spalle erano tese, come lo erano adesso.
Il suo corpo sodo usato a dovere.
C'erano tante immagini come quella, con Qhuinn in diverse posizioni con diverse persone, maschi e femmine. All'inizio, proprio dopo la loro transizione, c'era stata una grande eccitazione mentre andavano a caccia insieme-o piuttosto, Qhuinn lanciava l'esca e Blay prendeva tutto ciò che portava. C'era stato così tanto sesso con tante persone-sebbene a quel punto, Blay si era limitato solo alle donne.
Forse perché sapeva che erano sicure, che non "contavano" in diversi modi.
Era tutto senza complicazioni all'inizio. Ma in qualche modo lungo la strada, le cose avevano iniziato a cambiare-e lui aveva cominciato a realizzare che mentre guardava Qhuinn andare con tutte quelle persone a caso, era se stesso che immaginava sotto quel corpo, a ricevere ciò che il ragazzo era così bravo a dare. Dopo del tempo, non era più la bocca di un estraneo sul cazzo di Qhuinn; era la sua.
E quando arrivavano gli orgasmi, perché arrivavano sempre, era lui a prenderli. Erano le sue mani a essere sul corpo di Qhuinn, e le sue labbra sulla sua erezione, e le sue gambe a essere spalancate.
E questo aveva incasinato tutto.
Merda, ricordava quando restava sveglio durante il giorno a fissare il soffitto, a ripetersi che quando erano nel club, in quei bagni, o da qualsiasi altra parte, non lo avrebbe fatto più. Ma ogni volta che uscivano, era come un tossico a cui veniva offerto proprio il tipo di droga di cui aveva bisogno.
Poi c'erano stati quei due baci- il primo nell'ingresso della magione, di fronte alla sala raggi della clinica. E aveva dovuto pregare per averlo. E il secondo su nella sua camera, proprio quando era uscito con Saxton la prima volta.
E aveva dovuto pregare anche per quello.
Improvvisamente, Blay rinunciò a fingere di esercitarsi e mise le mani sulle cosce.
Disse a se stesso di andarsene. Doveva solo alzarsi da quel fottuto sedile e uscire prima che Qhuinn cambiasse attrezzo e la sua copertura saltasse.
Invece, i suoi occhi corsero a quelle spalle e alla spina dorsale, alla vita stretta e il culo sodo, alle gambe muscolose.
Forse era l'alcool. Il bruciore postumo a quella discussione sul carro attrezzi. L'intera storia del sesso-con-Layla...
Ma al momento, era eccitato. Duro come una roccia. Più che pronto.
Blay guardò in basso, dal suo torace verso i pantaloncini ampi-e si sentì come se si fosse sparato in testa.
Oh, Gesù, aveva bisogno di uscire da lì, subito.

*     *     *

Mentre Qhuinn continuava serie dopo serie le flessioni, non sentiva più le mani, ed era come se i bicipiti gli fossero stati strappati dalle ossa con dei coltelli smussati-che era una sciocchezza in confronto a quello che sentiva alle spalle. Erano loro il vero problema. Chiaramente qualcuno gli era andato dietro, ci aveva messo sopra della vernice, e le aveva pulite con una smerigliatrice industriale.
Non aveva idea di quanti piegamenti avesse fatto. Né quante miglia avesse corso. Per non parlare delle flessioni in avanti, degli squat, o degli affondi.
Sapeva solo che avrebbe continuato ancora.
Obiettivo: lo sfinimento totale. Voleva svenire nel momento in cui sarebbe salito al piano superiore e si fosse sdraiato sul suo letto.
Lasciando la sbarra, mise le mani sui fianchi, abbassò la testa, e respirò pesantemente. Subito la spalla destra si tese, ma era il suo lato dominante, se lo aspettava. Per allentare il groviglio di muscoli, fece girare il braccio in maniera ampia mentre si voltava-
Qhuinn si raggelò.
Dall'altro lato dei tappetini azzurri, Blay era all'attrezzo più vicino alla porta, immobile come i pesi che non stava alzando.
L'espressione sulla sua faccia era esplosiva. Ma non era arrabbiato.
No, non lo era.
Aveva un'erezione talmente grossa che la si vedeva dall'intera stanza. Forse dall'intero stato.
Qhuinn aprì la bocca. La chiuse. Poi la riaprì.
Alla fine, decise che era il primo esempio di come la vita non smette mai di stupire. Di tutte le situazioni in cui pensava si sarebbero mai trovati? Questa non lo era. Non dopo... beh, tutto quanto.
Si tolse le cuffie e le lasciò intorno al collo, il ritmo martellante calò da ruggito da concerto a minuscolo sibilo.
Quello è per me? voleva chiedere.
Per mezzo secondo pensò potesse esserlo, ma quanto sarebbe stato presuntuoso da parte sua? Il ragazzo aveva appena finito il discorsetto riguardo a come loro due non fossero niente se non lavoratori pagati a ora che operavano fianco a fianco su tinozze di grassi insaturi. Poi Blay si mostrava con un'erezione della misura di un piede di porco-e la prima cosa che gli veniva in mente era poteva, magari, forse, una specie, tipo... essere per lui?
Che coglione che era.
E poi, cosa diavolo avrebbe fatto se all'improvviso si fosse trovato in un universo parallelo, con Blay che tirava fuori un ehi-come-va in quel contesto?
Naturalmente lui lo voleva.
E che cazzo, l'aveva sempre voluto-al punto da doversi chiedere quanto di tutto quel tira e molla che aveva fatto "per il bene di Blay" non fosse stato davvero per il suo.
Riflettendo su quello, vide il bicchiere ai piedi del ragazzo. Ah, c'era di mezzo l'alcool-e sinceramente dubitava che quel po' di liquido scuro nel bicchiere fosse Coca-Cola.
Merda, per quanto ne sapeva, Saxton poteva avergli inviato una foto del suo inguine ed era quella la causa di quell'erezione.
E non era di sicuro un deterrente per farlo ammosciare.
Tuo cugino mi dà ciò di cui ho bisogno tutto il giorno, ogni giorno.
"Hai qualche altra cosa da dirmi?" chiese bruscamente Qhuinn.
Blay scosse la testa avanti e indietro una volta.
Qhuinn aggrottò la fronte. Blay non era una testa calda-non lo era mai stato, e quello era parte del motivo per cui, per la maggior parte del tempo, erano stati così vicini.
Equilibrio e tutta quella merda. Anche se al momento, il ragazzo sembrava a un niente dal perdere il controllo.
Problemi in Paradiso per la coppia felice?
Nah, stavano troppo bene insieme.
"Okay." Cavolo, l'idea di restarsene lì mentre Blay si caricava per un'altra sessione con Saxton il Magnifico era insostenibile. "Ci vediamo più tardi."
Mentre se ne andava, sentiva gli occhi di Blay su di lui-ma non erano al livello della sua faccia. O almeno così gli sembrava.
Che cazzo stava facendo lì?
Correndo verso l'ingresso, si fermò per controllare che i muri di cemento non si stessero sciogliendo e se avesse dei pesci al posto delle mani, o qualcosa del genere. Nessuna delle due era vera, ma un allucinante senso d'irrealtà lo perseguitò mentre scendeva negli spogliatoi. Una doccia era obbligatoria; era coperto di sudore, e per quanto i doggen amassero il disordine, non aveva intenzione di dargli ulteriore lavoro solo perché aveva cercato di ammazzarsi in palestra-
Duro. Eccitato. Pronto per fare sesso.
Con l'immagine di Blay che gli picchiava nel cranio, Qhuinn chiuse gli occhi, e aprì la porta del mondo delle piastrelle e delle attrezzature d'acqua. Voleva andare direttamente alle docce, ma si fermò a metà della stanza, dove gli armadietti erano ordinati in file e le panche correvano al centro dei corridoi.
Una volta seduto, si slacciò le Nike, le calciò via, e si tolse i calzini.
Era completamente eccitato.
Blay sarebbe uscito fuori di testa se l'avesse saputo.
Per qualche ragione, gli ultimi due appuntamenti sessuali gli vennero in mente. C'era stato quel ragazzo coi capelli rossi all'Iron Mask-quello che aveva sedotto e scopato in bagno. L'aveva scelto a caso tra la folla per quella caratteristica fisica, e naturalmente non era stato niente di straordinario per lui. Dopotutto, era stato come volere un bicchiere di Herradura e mandare giù in gola un ginger ale.
E poi c'era stata la cosa con Layla-che non era stato nient'altro che un compito richiesto, come scavare un fosso, o costruire un muro...
Dio, si sentiva un verme a pensarlo-e non voleva mancare di rispetto a l'Eletta. Ma almeno era chiaro che anche lei era dello stesso avviso.
E questo era stato per l'ultimo anno. Solo quei due.
Quasi dodici mesi di niente, e non si masturbava nemmeno. Non gli interessava nulla, come se le sue palle fossero andate in ibernazione.
Che strano, subito dopo la transizione si era fatto qualunque cosa avesse due gambe e un cuore pulsante, e mentre si sforzava di ricordare alcuni dei tanti volti-Dio sapeva come non gl'interessasse conoscere i nomi la maggior parte delle volte-una fastidiosa sensazione gli si propagò nelle viscere.
Tutte quelle scopate anonime senza faccia e senza nome... di fronte a Blay.
Sempre col ragazzo, ora che ci pensava. A quel tempo si sentiva come in una situazione amico/amico, ma ora si chiedeva altro.
Sì, fanculo. Lui sapeva cos'era stato.
Era un tale codardo, vero?
Tirandosi in piedi, si spogliò e lasciò la canottiera e i calzoncini sulla panca in un ammasso bagnato. Andando verso le docce, ne aprì una a caso e si mise sotto il doccione. L'acqua era ghiacciata da far venire i brividi, ma non gl'importava. Alzò il viso verso il potente getto, chiudendo gli occhi e aprendo la bocca.
Quel ragazzo dai capelli rossi nel club quasi un anno prima? Quando l'avevo sedotto nel bagno, per tutto il tempo c'era stato Blay nella sua testa.
Era Blay che aveva spinto contro il lavandino e baciato profondamente. Era il cazzo di Blay che aveva succhiato ed era il corpo di Blay che aveva preso da dietro e-
"Per l'amor..." gemette.
Da nessuna parte arrivò l'immagine del suo vecchio amico seduto all'attrezzo com'era in quel momento, con le ginocchia larghe, il cazzo stretto nel materiale sottile di quei pantaloncini, che gli entrò in testa passando per la spina dorsale, e andò dritta tra le sue gambe. Con una bestemmia, si afflosciò e dovette appoggiare una mano contro le mattonelle scivolose.
"Oh... cazzo..."
Curvandosi, mise la fronte sul braccio e provò a concentrarsi sulla sensazione dell'acqua che colpiva la base del collo.
Ma neanche a dirlo.
Tutto ciò di cui era cosciente era il battito nel suo cazzo.
Beh, quello e la fantasia galoppante di lui che cadeva in ginocchio e si metteva tra le cosce aperte di Blay, facendosi strada a suon di leccate in quella bocca... mentre si faceva spazio sotto la vita di quei pantaloncini e cominciava a fare una sega al ragazzo che non avrebbe mai più dimenticato.
Tra tutte le altre cose.
Voltando le spalle al getto d'acqua, Qhuinn si passò le mani tra i capelli, facendole scivolare tra le ciocche, inarcando la schiena.
Poteva sentire il cazzo allungarsi e indurirsi dai suoi fianchi, supplicando per un po' d'attenzione.
Ma non gliel'avrebbe concessa. Blay meritava molto più di quello-sì, aveva senso, ma lo faceva sentire sporco masturbarsi nella doccia fantasticando sull'eccitazione di un ragazzo su qualcun altro.
Diavolo, il compagno del ragazzo.
Il cugino di Qhuinn, per la miseria.

E la sua erezione continuava a rimanere lì, imperterrita contro ogni logica, Qhuinn sapeva che sarebbe stato un lungo giorno di merda.

22 commenti:

  1. wow ,ancora ancora , adoro questa coppia e mi fanno soffrire molto , non vedo l'ora che succeda qualcosa tra di lo loro , grazie christiana

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    1. Grazie a te, Anonimo, succederà... fidati! ;)

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    2. mi fido grazie ..... e solo che nn c'è la faccio ad spettare l'uscita in italiano , tu sai dirmi se è vero che la rizzoli lo pubblicherà a fine anno ? se è così a me verrà un ifarto nell'attesa , comunque grazie a te sopravvivo di settimana in settimana , non è che si potrebbero pubblicare 2 capitoli alla volta , soprattutto quelli che parlano di Qhuinn e Blay? ti prego ti prego , ancora un enorme GRAZIE a presto

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    3. ciao Christiana , a quanto il prossimo capitolo ? x mercoledì ci sarà? dimmi di si dimmi di si ...... GRAZIE A SPRESTO....!!!! a mi chiamo tiziana

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    4. Certo che sì, cara Tiziana. Felicissima d'averti in squadra!!!

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    5. si si siiiiiiiiiiiiiiiii , non vedo l'ora , solo una domanda , il prossimo capitolo parlerà di Qhuinn e Blay? e qualche anticipazzioni su quello che succederà verso metà inoltrata del libro? e quanti capitoli sono ? scusa ti sto assillando ma li amo troppo e sto fremendo x l'attesa ciao a marcoledì , tiziana

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    6. Facciamo così... ti dico solo che i PRIMI capitoli incriminati sono il 27 e il 28... ;)

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    7. oh cacchio..... quindi dovrò aspettare ben 17 /18 settimane x piangere di felicità ? io così muoio davvero , mbè almeno ci sei tu che anticipi un pò visto che il libro nn arriverà prima della fine dell'anno , ci sentiamo domani ancora grazie titti...

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    8. Grazie a te e a domani,con qualcosa di comunque... 'succulento'

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  2. Il mercoledì è diventato il mio giorno preferito da quando mi aspetta un nuovo capitolo ma oggi è ancora più bello perchè i protagonisti sono Quinn e Blay! Quanto vorrei che tu potessi offrirci più di un capitolo a settimana!! Non puoi proprio fare niente per noi "malati" della coppia più sexy del pianeta? Ti prego Christiana, fallo per noi!
    Comunque sempre grazie per quello che fai.
    Daniela

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    1. Ahahhahhahhahahha, so che siete curiosissime, ma proprio nn ce la faccio! :D Grazie Daniela!

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  3. Secondo me c'è una vena di sadismo in te perchè ti piace tenerci sulla corda! Scherzo (ma non troppo....) però capisco che non puoi stare tutto il giorno a tradurre per noi; sono così disperata che potrei anche pagarti (adesso non scherzo) per tradurmelo tutto il più in fretta possibile e non dover aspettare chissà quando l'uscita in italiano.
    Buona serata
    Daniela

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    1. Ma dai!!! Non esiste proprio! Mmm... un po' di vena sadica? Forse sì, dopotutto io so già tutto :p cmq vale la pena di gustarselo un boccone alla volta... o no??? ;)

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  4. Io preferirei leggerlo tutto insieme ma visto che non so l'inglese...... sono già molto fortunata a poterlo leggere un capitolo alla volta quindi non mi lamento e aspetto paziente!
    Ciao
    Daniela

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  5. Grazie tantissime per quello che stai facendo ! È' un'emozione enorme leggerti tutte le settimane - anch'io ne vorrei di più ma capisco che è un grosso impegno già così! Cmq grazie e non ci mollare perché è un libro emozionante brava la zietta ward e bravissima tu che c'è ne dai le anticipazioni - con affetto Adele

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    1. Ma quanto sei cara Adele! Certo che continuerò! :D

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  6. posso dire solo poche parole,ma dette con il cuore,
    Sei una grande Christina!!!!!
    Ciao ciao
    Monica

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    1. Grazie 1000, Monica, ben contenta divenirvi incontro! :)))

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  7. Ma il capitolo 11 non c è .... Ieri sera ho aspettato fino a tardi umm , Vabbe aspetto ancora :(:(:(

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  8. Mannaggia mi viene da piangere pensare di dover aspettare sinoa djcembre per avere tutto il libro tra le mani.....grazie mille a chi ci omaggia di queste traduzioni.....

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    1. Ma figurati, Antonella, la condivisione è l'unica cosa che ci fa tollerare l'attesa!!! Grazie a te per leggermi!

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