domenica 18 novembre 2012

Recensione La Città delle Anime Perdute


Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta, ma quando gli Shadowhunters arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, scoprono che è scomparso, ed è sparito anche il figlio di Valentine, Sebastian. Un figlio determinato a riuscire dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunters. Ben presto, Clary ritrova Jace ma scopre che non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore di Valentine. Purtroppo, non è possibile uccidere uno, senza ferire anche l'altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunters, ora che Clary sprofonda in un'oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace?





Città delle anime perdute è il quinto libro della serie The Mortal Instruments di Cassandra Clare..........lo attendevo con ansia visto l'epilogo mozzafiato di “Città degli Angeli caduti”, che mi aveva lasciata con l'atroce dubbio sulla fuga del crudele Sebastian con il “nostro” amato Jace.
La storia riprende a due settimane dall'accaduto, con tutti i protagonisti : Clary , Simon, Izy, Magnus, Alec, Maya e Jordan concentrati alla ricerca del loro amico.
Il forte sentimento che lega Jace a Clary, lo riporta da lei, anche se l'influenza demoniaca di Sebastian sul giovane lo rendono “non il mio Jace”.

Non dirò altro della trama se non che ,in questo capitolo, tutti i personaggi in maniera corale ricopriranno un ruolo importante nell'evolversi della storia........ma concentriamoci sul contenuto......
Bè...lasciatemi iniziare dicendo che amo profondamente i libri della Clare, perchè non importa cosa sta accadendo, tutto è semplicemente incredibile!
I personaggi, la storia, l'intero mondo che ha inventato , insomma proprio tutto!
Cassie è fantastica nel portare il lettore in un viaggio unico nel suo genere ed emozionante in ogni libro, ad ogni capitolo, in tutte le pagine.
Dopo aver letto praticamente tutto quello che ha scritto si potrebbe pensare di essere pronti al tumulto emotivo che sicuramente vi attende, in realtà nessuno è mai emotivamente pronto alla lettura della Clare, vi dirò di più, a mio avviso ogni suo libro dovrebbe portare per inciso un avviso tipo : ATTENZIONE NON ADATTO A CHI SOFFRE DI CUORE!
O ancora perfetta sarebbe la frase tratta da Harry Potter e il prigioniero di Azkaban,:
“Stai andando a soffrire, ma stai andando ad essere felice”
Ero stata preavvertita, che questo libro, sarebbe stato più “leggibile” degli altri, anche perchè con i precedenti volumi ho spesso avuto voglia di sbattere la testa contro il muro o ancor peggio mi ritrovavo a discutere con la me stessa riflessa nel frigo, ed in costante lotta con la scatola di Kleenex. 
In effetti così è stato!
Con “Città delle anime perdute”, nonostante l'ansia per Jace, non ho avuto costantemente il cuore in gola o il fiato corto per le continue apnee.
Ma....(e c'è sempre un MA!) nonostante la logorroica premessa, devo dire che questo è il primo libro della Clare che non avrà le 5 stelle, dirò di più, è ad oggi, l'anello debole della serie.
Non fraintendiamo, io amo lo stile di scrittura della Cassandra, e questo libro non fa eccezione. Lei è una maestra nello spiegare le cose più strane come se fossero le più naturali di questo mondo.
E' facile innamorarsi dei personaggi che crea e, immediatamente ti coinvolge nella loro vita e hai premura, anzi direi hai la tachicardia per quello che può loro accadere.
Tuttavia, c'è qualcosa in questo libro che mi ha lasciato “perplessa”, sicuramente quello che dirò adesso è impopolare, ma è quello che penso e non posso esimermi dal dirlo.
La trama principale sembra forzata, a tratti lenta rispetto ai continui capovolgimenti a cui eravamo abituati, e più volte ho avvertito la sensazione che non ci fosse bisogno di altri tre libri per questa serie.
Certo, sono felice che ci siamo, ma a mio parere non erano necessari.
Sebastian poteva rimanere morto, e non ci sarebbe stato alcun seguito!
Quello che ho apprezzato taaantoooo, è il crossover tra “The Mortal Instruments” e “The Infernal Devices”, con riferimenti a fatti, persone che ti danno da pensare: “Oddio è lui?” o ancora O____O.... O__o... ovviamente tutto sapientemente miscelato come solo lei sa fare.
Il crisma di questa scrittrice è sicuramente la sapienza di saper ben caratterizzare i suoi personaggi, e le relazioni che instaura tra loro, in modo tale da farti apprezzare così lo sviluppo e la progressione della serie nonché la loro evoluzione attraverso tutti e cinque i libri.
Di positivo c'è che in questo modo è possibile sapere più cose sui protagonisti “secondari”....anche se li definirei co-protagonisti, visto che a mio parere non sono “secondi” ne a Clary, né allo stesso Jace!
Mi sono così appassionata al rapporto che sta evolvendo tra Izy e Simon.
E' chiaro che Isabel prova qualcosa per il ragazzo, ma la cosa la spaventa a morte. Finalmente! Nessuno è perfetto e vediamo un po' del suo lato dolce .
Simon dal canto suo è intimidito da lei, e nutre seri dubbi su come quella donna così “cazzuta” possa provare qualcosa per lui. 
Sono certa che la Clare ci riserverà qualcosa di speciale per il vampiro diurno. Amo molto questo personaggio, forse è quello insieme a Clary che ha avuto la maggior crescita interiore, passando da timido Nerd a vampiro leale, altruista e semper fidelis.
La vera sorpresa è però Sebastian, forse la “presenza” assoluta del libro, personaggio controverso, malvagio ma inaspettatamente fragile, e a tratti quasi ti viene voglia di dargli una seconda possibilità...................................
…..e poi c'è Magnus che diciamocelo rende tutto “migliore”.

Non c'è un vero colpo di scena con i soliti finali della Clare (ci aveva abituati male), la SADICA questa volta ci ha graziate, forse perchè sa che la vera tortura sarà aspettare fino a Marzo 2014 per il capitolo finale.....







5 commenti:

  1. A qualcosa servono tutti i soldi che spendi per i libri.

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  2. Una lettura avvincente dal primo all'ultimo capitolo,un libro da "leggere".

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  3. Sono una Cleriana sfegatata, ma devo confermare quello che hai scritto.
    Il libro è bello perchè lo ha scritto lei, ma manca di qualcosa.
    Ciao :-)

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  4. sono contenta anche a me piace molto

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  5. Ahahah anch'io ho spesso tentato di lanciare i libri dal balcone ;)

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