TITOLO: Dark Demon
AUTORE: Kresley Cole
Nuova recensione!!! Salve seguaci e non, oggi mi appresto a
raccontarvi di un'autrice amata da tutti: la Cole. Avevo letto solo il primo
della serie e, benché fosse originale come caratterizzazione, non mi aveva colpito
molto il solito giro da paranormal romance scontato. In seguito ho scoperto che
i numerosi libri avevano traduzioni scadenti, per cui non ho più letto la
saga.
Ma le grida di tante lettrici non si possono ignorare, anche
perché se sono parecchie la cosa vale e io, senza pregiudizi e grazie al lavoro
di capo traduttrice che sto facendo nel forum Insaziabili Letture, mi sono
tuffata in quest'ultima storia con la voglia di sognare.
Qualcuno una volta mi ha detto: "Non si possono mischiare
diverse razze fantastiche per il gusto di aumentare la curiosità del lettore,
così si rischia solo di confonderlo." Beh, per me mai nessuna affermazione
è più errata. Sta proprio alla capacità dell'autore saper creare mondi e
legami dove le differenti razze non cozzino tra loro.
E poi, perché mai questa discriminazione? Io sono per
l'uguaglianza sempre, anche in tema di scrittura, soprattutto quella fantasy,
purché sia ben fatta, altrimenti, se è una brutta lettura, non importa il
soggetto: è brutta e basta! Detto ciò, perché mi pareva doveroso, passo alla
mia recensione su Dark Demon di Kresley Cole.
Ennesimo episodio della saga che ha come protagonisti Valchirie
affascinanti e lunatiche e Lykae possessivi e tenebrosi. La differenza, e
voglio sottolineare questa parola, perché in questa recensione la userò
moltissimo, sta anche nel fatto che in questa storia i protagonisti sono altri:
Carrow, meravigliosa strega incantatrice e guerriera, e Malkom, Scârbà o vemone - spiegherò poi la differenza
- con un grande profilo psicologico.
Le razze magiche sono tante, ma l'arroganza umana torna, come
sempre, a minare gli equilibri di un mondo che vorrebbe governare con immensa
presunzione. Come? Provando ad annientare tutte le razze immortali e già questo
mi piace, visto che nella saga ci si sta preparando per l'Ascesa. La nostra
strega, imprigionata sull'isola magicamente nascosta dell'Ordine, ha un
compito, quello di portargli lo Scârbà Malkom per i loro studi.
L'arma del ricatto sta nella piccola Ruby, strega della sua famiglia
alla quale hanno ucciso la madre Amanda lasciandola orfana. Carrow ha sei
giorni di tempo per trovare e portare con sé il demone altrimenti verranno
uccise entrambe grazie all' anello inibitore della magia che ognuno di loro
porta al collo e che per la missione sarà disattivato.
Primo approfondimento di questa recensione. Malkom nasce demone
e le unioni naturali tra demoni e vampiri generano vemoni. Lui invece è uno Scârbà
perché il Viceré vampiro gli ha fatto bere il suo sangue e poi lo ha ammazzato
aspettando la rinascita dell'abominio che sarà maledetto dovendosi cibare di
sangue, mentre Malkom ha sempre eliminato i vampiri.
La prima sorpresa appare quando si scopre che Carrow è in realtà
la Sposa del suo essere vampiro, infatti gli torna a battere il cuore silente,
e l'Anima gemella del demone, se ne accorge perché per la prima volta
s'imbratta la mano di liquido seminale. I demoni infatti possono raggiungere
l'orgasmo ma non produrre seme se non con la compagna, con la quale spezzerà il
sigillo.
Trovo molto interessanti e articolate le trame che la Cole
allestisce, niente è lasciato al caso e c'è un perché ad ogni azione. Mi piace
:D Da qui cominciano i guai per i due che hanno il grande limite del
linguaggio. Malkom, di origini modeste, parla solo il demoniaco e ricorda poco
dell'inglese, la lingua con cui Carrow gli si rivolge, ma troveranno altri
modi, alcuni molto simpatici e coloriti, per comunicare.
Non mi va di fare spoiler, la storia stavolta merita d'esser
scoperta così come i personaggi, con uno spessore importante, soprattutto i
protagonisti, ma non solo. Ora capisco quello che intendevano le ragazze quando
dicevano che piacevano i libri della serie: sono originali, freschi, pronti a
mettere in evidenza la differenza
senza farne un handicap, bensì un'esaltazione.
Decisamente positivo il mio giudizio, mi sono divertita,
emozionata e calata nel tunnel; ho superato le trappole e combattuto coi mega
mostri che l'affascinante Malkom sbaragliava senza pietà ritrovandomi sempre
più innamorata di questo Scârbà colpevole solo d'essere un maschio a cui la
vita aveva riservato brutture e ingiustizie.
Con questa recensione do quattro stelle piene che la Cole merita
in quanto ci ha mostrato come la differenza
sia un elemento aggiuntivo e non una mancanza.
Nessun commento:
Posta un commento