venerdì 23 novembre 2012

Recensione Breaking Dawn Part 2 - il film


Ieri sera sono andata con 2 amiche a vedere l'ultima e tanto attesa parte della saga Twilight, Breaking Dawn 2. 
Da quando sono invecchiata aspetto sempre che la folla di ragazzine scemi, altrimenti non sento mai niente, m'incazzo e sono costretta a rivederlo poi, quindi ho atteso una settimana e son venuta. 
Questo film ha secondo me dei punti di forza e svariati in carenza, ma parliamo di un discorso personale per cui è la mia opinione. Quando vado al cinema, il film lo scelgo in base a diverse caratteristiche. Il regista, la fotografia e il tema musicale innanzitutto, subito dopo mi chiedo cosa mi aspetto da quel film. Nel senso che se vado a vedere Spider Man, per esempio, mi aspetto un tripudio di effetti speciali senza una trama impegnativa, viceversa da The Others o un horror/ thriller, pretendo la suspence e il canovaccio bello intrecciato di eventi per portarti poi a sciogliere il bandolo della matassa. Decise le aspettative in base al genere, nei confronti di un film tratto da un libro, il discorso cambia ulteriormente, eh sì, perché la lettura ti apre la mente creando per te quelle scene che immagini mentre sfogli le pagine immergendoti nelle vicissitudini narrate. E tante volte è proprio qui che casca l'asino, perché hai immaginato un protagonista diverso, con scenari per te sconosciuti e una sceneggiatura in cui non rivedi quello che hai letto. Certo, quando sulla locandina trovi scritto: 
"Liberamente tratto da...", subodoro già truffa emotiva, perché il più delle volte stravolgono tutta la storia per adattarla a un passo cinematografico più idoneo. Questa saga che ha venduto ai botteghini milioni e milioni di biglietti, purtroppo è una di quelle che ha subito più alterazioni, nel senso che gli adattamenti sono stati necessari altrimenti non sarebbe stato possibile farne dei film, vedi in Twilight la necessità di far combattere i vampiri contro James, mentre nel libro viene semplicemente raccontato. Ripeto, capisco la necessità di farlo, e meno male, altrimenti sai che noia, ciò non toglie che non sono totalmente fedeli ai libri. In virtù di questi eventi, ricordo che all'epoca di New Moon, sui forum mondiali si parlò proprio di questa specie d'insurrezione telematica delle fans, infatti il secondo film trasponeva completamente o quasi l'esatto contenuto del testo. 
Ma per chi fa il mestiere del cinema mi pare ovvio che abbia bisogno di qualcosa in più, perché la capacità esemplare della Meyer nel raccontare stati d'animo ed emozioni è adatta alla lettura. Due attori non possono starsi a guardare negli occhi per venti minuti senza chiudere le palpebre per far arrivare a chi segue il trasporto emozionale che vive in quell'istante, uno sguardo nei films dura pochi secondi, e con cosa riempi poi le quindici o più pagine che si soffermano su quella scena? Da qui trova conferma la mia idea che i Paranormal Romance se sono intesi soltanto così, hanno ben poco costrutto in trasposizioni cinematografiche, molto meglio scegliere delle letture Urban Fantasy o meglio ancora Fantasy, dove nella trama sono già inseriti elementi differenti dalla storia romantica. 
Parlando nello specifico di Breaking Dawn parte 2 è, sotto certi aspetti, il migliore dei cinque, innanzitutto per i soldi investiti, infatti credo che tutti abbiamo notato il graduale incremento in ogni settore dal primo episodio a questo. Più soldi = più qualità ed ecco spuntare make up molto più originali, parrucche che non prendono fuoco appena t'avvicini, anche le banali lenti a contatto sono più intense e veritiere. La cura nei particolari insomma che fa poi la differenza assieme a quei stupendi effetti speciali, nel nostro caso i licantropi, che ci lasciano senza fiato per la magnificenza.
Viceversa mi sono ritrovata con una sceneggiatura quasi a singhiozzo, non capisco perché considerato che il libro è stato diviso in due parti proprio per poter raccontare con accuratezza ogni evento, fatto sta che la scorrevolezza l'ho ritrovata solo nell'incedere dei Volturi sulla piana innevata! Grande effetto e tanto di cappello a Guillermo Navarro, paesaggi stupendi a parte, la fotografia meritava alla grande, sono fanatica di ste cose, lo so, ma rifacendomi a quanto detto sopra, per me è fondamentale. Non mi è piaciuto l'effetto Renesmee, anche se capisco che una bimba non cresce in pochi giorni come lei ed era complicato considerato quanto compare come coprotagonista nel libro, ciò non toglie che non mi piace. Unica vera cosa godibile la battaglia, anche se certe scene, benché illusorie, non mi piacevano neanche lì e poi... Stephanie non diceva che i vampiri al sole brillano? Come mai allora in tutta la scena finale no? Mi pare assurdo credere a un errore, sarebbe grossolano e penso proprio che la produzione non l'avrebbe permesso, quindi è voluto.....na strunzat!
A parte Twilight, che continua ad oggi a essere quello che preferisco, Eclypse mi aveva preso di più, ma New Moon e questi due qui sono stati abbastanza noiosi, a differenza dei libri che ancora adesso, dopo averli letti più e più volte, mi fanno sognare. Quindi, se non è la regia, la fotografia....che siano gli attori? ;-)

VOTO:

2 commenti:

  1. Come non essere concorde con te, Cris? Benché Twilight non sia fra le mie saghe preferite, il primo film non era male e, tutto sommato, ho persino apprezzato il delicato svolgersi del secondo... ma già al terzo ho iniziato a sbadigliare clamorosamente. In quanto al cast... no comment, stendo un velo pietoso sulla capacità di recitazione di taluni personaggi. Forse mi tirerò dietro le ire funeste degli estimatori, ma la mia è solo un'opinione personale. E comunque, preferisco di gran lunga continuare a leggere i libri della Meyer.

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    1. Direi di sì, anche perché la sua capacità espressiva è notevole, quindi lasciamole fare quello che sa far meglio, ossia deliziarci. Riguardo alle produzioni, be'....son terminati i libri adesso, non so se produce anche l'Ospite, ma se lo fa per prender soldi, allora fa bene. Io lo farei! :D

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